venerdì 23 dicembre 2011

Plateau retrò

Caro Plateau ti scrivo,

ma chi sei? da dove sei venuto? Io non lo so. Ti ho visto spesso anche negli anni passati, senza sapere il tuo nome, anzi, pensavo tu non ne avessi uno, eri così insulso ai miei occhi. Oggi però tutte ti vogliono. Sei una sorta di scapolo d'oro. Anzi no, sei un po' Gigolò, basta pagarti per poter stare con te un'ora. Di più solo per le masochiste.

Ti ho sempre trovato volgare, perchè diciamolo, hai un trascorso un po' discutibile. Notti brave in discoteche strane... ma ora ti sei ripulito, sei uscito dal tunnel e vedi la luce del sole. Nessuno più ti schernisce per le tue fattezze o per chi porti con te, oggi esci con gente rispettabile. Cosa ti ha fatto cambiare?

Caro Plateau, so che adesso sei in libera circolazione ma non mi piaci. Tu, con questo nome esotico che vuol dire "altopiano". Ma che cacchio di nome è? Un avvertimento alle sconsiderate? Alto quindi piano? Non so, non mi convinci!

Sarò io un po' retrò, un po' francese, un po' puzza sotto il naso ma non riesco a dimenticare il tuo passato e anche tu, con questo nome, hai un po' rotto. Zeppa faceva troppo "contadino"?

Per cui parliamoci chiaro, caro il mio Plateau sei solo una zeppa mascherata, ed in più chi ti porta sembra che stia recitando una parte de Il dottor Živago, quando attraversa chilometri a piedi nella neve. Lo sforzo è quello!

Quindi, mi caro Plateau, la guerra è aperta: io ti boicotto!



giovedì 22 dicembre 2011

Depressione post laurea

Carissimi lettori mi sono laureata.

Novità eh, soprattutto per quelli che mi hanno organizzato la festa... che poi sono i principali lettori del blog, ma andiamo avanti... quanto avrò preso? per aver preso, ho preso, questo è un fatto. Diciamo che ho preso un bel calcio nel deret della serie "dato che ti sei fatta il culo ora te lo facciamo noi" non pensavo funzionasse così l'equazione ma vabbè. Io pensavo fosse una cosa del tipo Kinder: + latte - cacao : + sforzo - merda e invece no. Che poi, importante nota culturale e direi di particolare interesse: pensionano il bambino della kinder. Ma non vi preoccupate, potete selezionare quello che più vi aggrada sul sito: http://www.kindercioccolato.it/bimbokinder_concorso_2011.php?sezione=gallery
Ecco qui il vecchietto:


In tema di prepensionamento volevo anche aggiungere che l'11 dicembre ho svolto la mia ultima ora come cassiera festiva, o festiva cassiera. Non posso più lavorarci perchè sono laureata!anche qui, mi dico, "ma non era il contrario?" boh.

Beh insomma faccio i salti di gioia. Non dovrò più sorridere all'ennesimo cliente che alla mia domanda "ha la carta vantaggi?" mi rispondeva "no, sono svantaggiato". Giubilo della folla. Però un po' mi spiace è anche divertente soprattutto per i clienti affezionati. Tipo quel tale che veniva sempre da me le domeniche chiedendomi di fargli la spesa con tre buoni sconto (che non sono cumulabili o affini) e che cercava di passare inosservato con 2 carrelli pieni di panettoni: palesemente un altro commerciante. Gliel'ho fatto due volte (con due buoni e non tre), la terza l'ho mandato in cassa centrale. Oppure quel simpatico vecchietto che comprava sempre due cose e mi diceva: "mi scusi, è lei? è lei quella alla cassa in cui non si paga? mi hanno detto di là che era lei!". Ma soprattutto non sentirò più quelle oscenità come: "mi scusi, è aperta?". L'ultimo giorno però c'è stata una variante:

"mi scusi è libera?"
"sì, prego"
"ma solo per la cassa vero?"
Devo dire: risvolti della conversazione a cui non avevo pensato=)

Insomma mi hanno laureata con il 108. Voto rispettabile se non fosse che:
  • mi era stato promesso il 110 perchè "lei ha fatto un ottimo lavoro e la tesi lo sa? è scritta proprio bene, allora lei si prepari un discorso su questo e quello che faccia capire cosa ha studiato"
  • mi era stato detto "io chiedo la lode"
  • il giorno della discussione ero l'ultima e il relatore mi ha liquidata con 3 domande per un tempo totale di 5 minuti ma..."cercherò di farle avere più tempo possibile" certo!

Vabbè, è la vita... io lo sapevo... infondo se lo si legge senza uno 0 è lui, è lui, il famigerato 18 della Vatta=) Comunque sono contenta uguale... e i miei enormi brufoli lo dimostrano. Poi adesso si sà, posso rilassarmi, devo solo cercare lavoro.

In ogni caso ieri mi sono divertita, sono andata in tana del luppolo e ho assistito alla sagra della salsiccia. No, non c'erano donne. Non che io sia andata a conquistare femmine, dato che nel mio cuore c'è già Moira, (LOL) ma chi era con me era a caccia. Tuttavia quello che mi ha colpita di più è stato lo speaker: un uomo panzuto dall'animo inglese. Di giallo vestito, decorato con un rispettabilissimo cappello da babbo natale con tanto di lucette ad intermittenza e munito di microfono, pacamente sussurrava: "oh ma che hai in testa gel? un po' di scecheramento fra le gambe e hop nei capelli". Quanta poesia. Poi all'improvviso una voce che interrompe l'estasi da cui ero stata rapita: "pensa, quell'uomo è pagato per dire stronzate"... Così convengo: "Se ha trovato lavoro lui lo trovo anche io!"