lunedì 2 giugno 2014

15 - TETTE SOTTO I GATTI - Episodi di calpestamento



La cosa bella della poesia è che una volta scritta ognuno di noi ci può vedere quello che vuole. La stessa persona in momenti diversi della sua esistenza percepisce le medesime parole attribuendo loro altri significati. Ad esempio ieri si parlava di gatti.

Se chi legge ha avuto un gatto ed è una donna, almeno una volta nella vita avrà provato quel dolore lancinante provocato da un gatto che decide che il tuo seno è il suo selciato: tutto il dannato peso della bestia impresso su di un unico punto. 

Ecco, discorrendo a tavola di questi argomenti di altissima levatura morale ed affrontando un’importante problematica sociale, a Causticissima è venuta in mente questa poesia di Brecht:

[Quello che in te era altura]

Quello che in te era altura
lo hanno spianato
e la tua valle
l’hanno interrata.
Sopra di te passa
una strada comoda.

Ora, già la natura a volte è parca, se in più tu, gatto, spiani le causticissime alture costruendone una strada comoda, stai attento a quello che trovi nella ciotola la prossima volta che pranzi, perché si sa che i casi sono due: o lo fai con dolo o con colpa grave. 

ZAN-ZAN-ZAAAAAAN.

A presto,
Causticissima