365 giorni all’anno e 45 persone in ufficio, quante
probabilità ci sono che oggi ci sia qualcuno che compie gli anni escludendo la
possibilità che ci siano due persone che compiono gli anni lo stesso giorno? Ve
lo dico io, un sacco. Praticamente un compleanno ogni 8 giorni, quasi un
compleanno ogni settimana. E secondo voi quante probabilità ci sono che la maggior
parte dei colleghi di Causticissima sia nato proprio in concomitanza con il suo
periodo di intolleranza zero? Lasciamo perdere.
Ma voi direte… embè? A me cazzo-mene?
Allora, punto uno: Causticissima nel suo periodo di
intolleranza zero non può mangiare né latte né uova, praticamente è Vegana a
metà. Un po’ di comprensione.
Punto due: prima di questa dieta forzata approssimativamente
il 5% del corpo di Causticissima era composto da formaggio e maionese.
Punto tre: minchia le lasagne!
Ed ora torniamo ai molteplici compleanni. Molteplici compleanni
implicano molteplici dolci o leccornie varie che implicano latte e/o uova e che
a loro volta implicano grande, grande, grande, grande, grande, grande tristezza. "No ma a me nemmeno fanno gola quelle cose, tanto so che mi fanno male"
Ma io so cosa state pensando: “Ma cosa ti viene
Causticissima?”
Ecco, questa è LA domanda che le viene posta ogni dannata
volta che si rifiuta di mangiare qualcosa che le viene offerto. Così, costretta
a sciorinare le proprie disgrazie alimentari alla comunità, la conversazione è
questa:
“Ah ma cosa ti viene? Qualcosa sulla pelle?”
-annessa faccia
schifata ma in fin dei conti comprensiva-
“No… no… non mi viene niente alla pelle”
-pausa-
“Ma non puoi neanche un pezzettino?”
“No meglio di no”
“Ma piccolo… un pezzettino piccolo!”
-Dentro il cuore di
Casticissima nasce un MACAZZOBOIATIHODETTOCHENONPOSSOSENONPOSSONONPOSSO, ma
risponde educatamente.-
“No è che proprio sto male!”
-Segue sguardo
indagatore dell’interlocutore. Scruta negli occhi di Causticissima sperando di
poter leggere fra le righe. Poi dentro di lui nasce spontanea la risposta senza
che lei abbia la necessità di proferire verbo. Causticissima sembra
imbarazzata. L’interlocutore comprende e lascia perdere ridacchiando sotto i
baffi.-
Allora una volta per tutte è il caso che Causticissima
riveli l’arcano. Ve lo rivela riportando un piccolo estratto dallo Pseudo-diario
privato di Causticissima del momento esatto in cui ha capito che dentro di lei
stava nascendo qualcosa di molto
sbagliato:
“Mi è venuta la cacarella e mi sono svegliata con un
orzaiolo. Bene no? Praticamente sono come il Gobbo di Notre Dame: piegata dagli
spasmi ed abrutita dai gonfiori. Se adesso prendo uno spigolo di un armadio con
il mignolo del piede divento pure claudicante e allora potrò chiedere asilo
politico al campanile più vicino. Eh vabbè, sono cose che succedono.”
A presto,
Causticissima.