giovedì 14 novembre 2013

INTOLLERANZA ZERO



365 giorni all’anno e 45 persone in ufficio, quante probabilità ci sono che oggi ci sia qualcuno che compie gli anni escludendo la possibilità che ci siano due persone che compiono gli anni lo stesso giorno? Ve lo dico io, un sacco. Praticamente un compleanno ogni 8 giorni, quasi un compleanno ogni settimana. E secondo voi quante probabilità ci sono che la maggior parte dei colleghi di Causticissima sia nato proprio in concomitanza con il suo periodo di intolleranza zero? Lasciamo perdere.

Ma voi direte… embè? A me cazzo-mene?
Allora, punto uno: Causticissima nel suo periodo di intolleranza zero non può mangiare né latte né uova, praticamente è Vegana a metà. Un po’ di comprensione.
Punto due: prima di questa dieta forzata approssimativamente il 5% del corpo di Causticissima era composto da formaggio e maionese.
Punto tre: minchia le lasagne!

Ed ora torniamo ai molteplici compleanni. Molteplici compleanni implicano molteplici dolci o leccornie varie che implicano latte e/o uova e che a loro volta implicano grande, grande, grande, grande, grande, grande tristezza. "No ma a me nemmeno fanno gola quelle cose, tanto so che mi fanno male"

Ma io so cosa state pensando: “Ma cosa ti viene Causticissima?”

Ecco, questa è LA domanda che le viene posta ogni dannata volta che si rifiuta di mangiare qualcosa che le viene offerto. Così, costretta a sciorinare le proprie disgrazie alimentari alla comunità, la conversazione è questa:  

“Ah ma cosa ti viene? Qualcosa sulla pelle?”
-annessa faccia schifata ma in fin dei conti comprensiva-
“No… no… non mi viene niente alla pelle”
-pausa-
“Ma non puoi neanche un pezzettino?”
“No meglio di no”
“Ma piccolo… un pezzettino piccolo!”
-Dentro il cuore di Casticissima nasce un MACAZZOBOIATIHODETTOCHENONPOSSOSENONPOSSONONPOSSO, ma risponde educatamente.-
“No è che proprio sto male!”
-Segue sguardo indagatore dell’interlocutore. Scruta negli occhi di Causticissima sperando di poter leggere fra le righe. Poi dentro di lui nasce spontanea la risposta senza che lei abbia la necessità di proferire verbo. Causticissima sembra imbarazzata. L’interlocutore comprende e lascia perdere ridacchiando sotto i baffi.-

Allora una volta per tutte è il caso che Causticissima riveli l’arcano. Ve lo rivela riportando un piccolo estratto dallo Pseudo-diario privato di Causticissima del momento esatto in cui ha capito che dentro di lei stava nascendo qualcosa di molto sbagliato:

Mi è venuta la cacarella e mi sono svegliata con un orzaiolo. Bene no? Praticamente sono come il Gobbo di Notre Dame: piegata dagli spasmi ed abrutita dai gonfiori. Se adesso prendo uno spigolo di un armadio con il mignolo del piede divento pure claudicante e allora potrò chiedere asilo politico al campanile più vicino. Eh vabbè, sono cose che succedono.”

A presto,
Causticissima.

sabato 9 novembre 2013

'NA BOTTA E VIA...

-Vuoi sapere com'è cominciata la mia giornata?
-E tu vuoi sapere com'è cominciata la mia?

Il principale mezzo di trasporto di Causticissima è la bicicletta, ormai lo sapete, non è un segreto. Bene,Venerdì mattina, detto anche ieri mattina, Causticissima si è alzata, ha fatto colazione, si è tolta i pantaloni del pigiama per infilarsi le calze e poi, come se niente fosse,  si è rimessa i pantaloni del pigiama. Perfetto. Non fa una piega: casual friday! No, aspettate, non siamo negli Stati Uniti e non ci sono casual friday nell'ufficio dove Causticissima si reca ogni giorno.

Alle ore 8.12, come di consueto, Causticissima ha inforcato la bicicletta, ha percorso le stesse vie di sempre fino ad arrivare in via Ceconi. Arrivata a quel punto ha oltrepassato il nugolo di gente che puntualmente aspettava che il dottore prendesse servizio, ha superato gli studenti fumatori della scuola privata che hanno aperto da pochi mesi e subito dopo... ha continuato la strada a piedi.

Tra il percorso in bicicletta e il percorso a piedi Causticissima è finalmente riuscita a capire cosa intendevano dire gli EELS quanto cantavano “ho un gomito che mi fa contatto con il piede”.

Come spiegarsi meglio:
-"How can I put it so you understand, I didn't let him hold my hand" (troppo vago)
-Mi hanno dato una spinterella (troppo politico)
-Mi hanno dato una sburtatina (troppo friulano)
-Hanno attentato alla mia vita  (troppo tragico)
-Mi hanno dato dentro (Troppo vago, troppo politico, troppo friulano, troppo tragico e troppo sessuale)

No dai, non pensate male è che han dato 'na botta a Causticissima. No, Causticissima ha preso 'na botta. Vabbè Dante o Prendente la pena è indifferente.

Causticissima avrebbe voluto dire al Sig. Automobilista che almeno, prima, poteva offrirle da bere, dirle qualche parola dolce o farle credere di essere speciale. Poteva dirle:

“Hei, Causticissima, lo sai che 'na botta la tiro solo a te.”

E poi via in macchina.

“Hei sig. Automobilista, si fermi ancora un pochino! Poteva almeno offrirmi la colazione e invece no, esce di casa con la sua bella macchinetta con la quale occupa tutto il marciapiede ciclabile sul quale transito poi, per parafrasarla, mi tira  'na botta, farfuglia qualche scusa impastata di sonno e poi se ne va così? Una botta e via?!"

Vabbè si sa come sono gli uomini... Distratti!

Qualche minuto dopo a lavoro:
-Vuoi sapere come è cominciata la mia giornata?
-E tu vuoi sapere come è cominciata la mia?
-Mi hanno investita.
-Ah no beh.. allora la tua è cominciata peggio.

Segue risata generale.