Ammortizzatori di gommapiuma, di cotone,
all’olio e per le più giovani: di carta. Delicate e fragili quanto le ossa di
un anziano, eppure pronte a parare gli urti esterni meglio di un placcatore di
rugby.
Ma perché? A che pro?
Pro-tetta, certo. La ghiandola
più idealizzata di sempre. La ghiandola più amata dagli italiani. Soprattutto,
la ghiandola più tutelata dall’industria dell’abbigliamento. Ed infatti ora si
è arrivati all’apice: la coppa piena! In pratica non c’è più spazio per la mammella.
Sì, la mammella. Il seno, la pera
in cima ad una torta di materiale di vario tipo, a seconda dei gusti. Piena,
farcita, rigida, scomoda, la coppa piena va abolita. È un messaggio
fondamentalmente sbagliato. È come se al bar servissero l’aperitivo in un
calice con un doppio fondo giusto per avere la sensazione di bere da un
bicchiere costantemente mezzo pieno, tanto per non sentirti in imbarazzo al
termine della degustazione. Ma siamo obiettivi, è un gioco al rialzo. Si
ridetermina il minimo.
C’hai il minimo alto sorella e
non va bene. È meglio se vai a farti rimappare la centralina e risolvi la
situazione in qualche modo. Stai certa che una mano qualcuno te la da, se c’è
da sporcarsi le mani su certe cose, si trova sempre qualche volontario. Salvo
poi scoprire che c’hai la tetta tunizzata. Infatti, già scorgo degli sfiati di
idrogeno uscirti da sotto la maglietta, forse stai per partecipare ad una gara clandestina?
Con le tue compari vi avventate nei negozi di intimo al grido di Pimpami la tetta! e siete fuori in 60 secondi.
A riguardo, Causticissima ha un
ricordo vivido di quando per la prima volta le parlarono del “pesciolino”, era
estate, estate millenovecentonovantaaaa… erano gli inizi di un’era. No, era l’estate
di qualche anno fa in un negozio di intimo:
Commessa: Vuoi un pesciolino?
-momenti di sconcerto-
Chi io? Un pesce da mettere dove scusa? Cos’è, all-inclusive?! Prendi
due paghi uno?! Solo da oggi per le prime 20 clienti della giornata, con l’acquisto
di un completo intimo 2 pesciolini?!
Causticissima vede la commessa
tornare con due pezzetti di gomma piuma a forma di goccia. Ne tiene uno per
mano e mentre avanza, fiera del prodotto che vende, li sventola felice.
Sorride. Forse lei li usa. Chi lo sa.
Ma che sorridi? Scusa, dove me li metto quegli affari? Sono per la
sudorazione? guarda che almeno da quel punto di vista non ho problemi, o stai
cercando di comunicarmi qualcosa? No dai, non mettermi pare extra. Ah, mi suggerisci
che dentro il reggiseno che mi hai fatto provare ci sono delle tasche interne per
infilarci dentro IL PESCE… Mh. Scusa se te lo dico, ma avere un pesce in certe
zone corporee, è fraintendibile eh. Alcuni non penserebbero alla gommapiuma ma più
probabilmente a quello che in Spagna ha molto a che fare con Cuba ed in Italia
ha molto a che fare con la Spagna e che, per la proprietà transitiva dei detti
a sfondo sessuale, a Cuba ha molto a che fare con l’Italia. E, infatti, se tu
fossi stata a Cuba, ma magari ci sei stata eh. Ecco, se ci sei stata, avrai
sicuramente sentito pronunciare da un autoctono la seguente frase-tipo: “oh,
sono andato con una tipa e mi ha fatto una di quelle italiane… memorabile eh!”-
pausa- “memorabile!” -annuisce soddisfatto-
No grazie Commessa, non credo acquisterò mai quel genere di articoli,
quindi scusa ma, tanto per non citare Douglas Adams: ADDIO
E GRAZIE PER TUTTO IL PESCE.
A presto,
Causticissima.